· Città del Vaticano ·

DONNE CHIESA MONDO

Osservatorio

La via indicata
da suor Yvonne

 La via indicata da suor Yvonne  DCM-008
07 settembre 2024

Yvonne Reungoat ha avuto per molti anni la possibilità di osservare il mondo e la Chiesa da una postazione specialissima e formidabile: quella di Superiora generale dell’Istituto della Figlie di Maria Ausiliatrice, le salesiane. Che un po’ hanno perso in vocazioni, come quasi tutte le famiglie religiose, ma rappresentano sempre una massa notevole nella vita religiosa femminile: oggi sono quasi 11 mila, presenti in 97 nazioni dei 5 continenti. Essere superiora generale di una compagine di questi tipo, per di più con il carisma della educazione, della formazione, e della missione, obbliga a guardare al futuro con i piedi per terra, perché, anche solo a stare ai numeri delle “risorse umane”, è come governare una multinazionale.

E dunque Strade di futuro (ed. Paoline)) è, forse non a caso, il titolo del volume curato da suor Gianfranca Franceschin, un’opera monumentale che raccoglie oltre 150 circolari scritte da Yvonne Reungoat durante i dodici anni del suo mandato come Superiora Generale delle salesiane, la nona dell'Istituto, dal 2008 al 2020.

Questa donna francese nata nel 1945 nel piccolo comune di Plouénan in Bretagna, poderosa e gioviale, ha emesso i suoi primi voti a vent’anni e ha conseguito una laurea in Lettere-Storia-Geografia a Lione. Con un passato come docente di lingua e letteratura francese, storia e geografia, e scienze sociali, e come missionaria in Africa, Madre Yvonne porta una ricchezza di esperienza e una profondità di visione che si riflettono chiaramente nelle sue circolari.

Il libro racconta non solo l’attività di una guida spirituale immersa nel suo tempo, ma è anche uno strumento prezioso per le future generazioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Perché le 150 circolari non sono solo documenti storici, ma riflettono una visione dinamica e appassionata utile per ringiovanire il volto e delle salesiane, e della Chiesa.

Strade di futuro esplora temi importanti come la gioia di evangelizzare, la fedeltà al progetto di don Bosco e madre Maria Mazzarello (la fondatrice), l'importanza di vivere la vita come testimonianza di fede e misericordia, il problema delle vocazioni e meritevolmente con un linguaggio vivace, immediato, come sottolinea nella presentazione anche suor Chiara Cazzuola, attuale Superiora generale.

Come accade spesso, una vicenda che molti annovererebbero nella “Piccola storia”, è un grande gioco di osservazione e entra dritta nella Grande Storia. Perché la (non) piccola storia di questa suora, la sua partecipazione come uditrice al Sinodo dei Vescovi nel 2023, il suo ruolo negli incontri in Vaticano sugli abusi sui minori nel 2019, e le sue nomine nel Dicastero per la Vita Consacrata e nel Dicastero per i Vescovi, sottolineano la sua influenza e il suo impegno continuo per la Chiesa.

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