Il diritto naturale di migrare

Un’epopea di 200 mila anni ha spinto gli esseri umani dalla natia Africa a percorrere le pianure asiatiche ed europee; i ponti di terra verso le americhe e, coraggiosamente, l’oceano verso isole e continenti lontani. Probabilmente nessuno di loro ha mai dubitato che partire in cerca di un futuro migliore fosse naturale quanto cacciare, mangiare e respirare. Solo l’invenzione relativamente recente (4-5000 anni?) di confini, frontiere e nazionalità ha potuto mettere un freno, anche morale, all’istinto di spostarsi sul pianeta; tant’è che nel 1948 abbiamo dovuto stabilire nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che ognuno “ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato [...] ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese”. Eppure ...