· Città del Vaticano ·

Che Dio ci aiuti a fermare la follia della guerra

 Che Dio ci aiuti a fermare  la follia della guerra  ODS-026
31 ottobre 2024

La Giornata Mondiale dei Poveri è stata voluta da Papa Francesco per ricordare, urbi et orbi, quanto il flagello della povertà affligga sempre più il genere umano. Ancora oggi milioni di persone nel mondo hanno bisogno di aiuto per sopravvivere.

Nella mia, ormai amplissima, esperienza di vita — ho 85 anni compiuti — ho avuto la possibilità di vedere nei tanti paesi dove ho svolto il mio lavoro di ingegnere civile differenti “tipi” di povertà. Nel continente africano (Togo, Algeria, Tunisia, Marocco…) la povertà è vissuta con grande dignità e, nonostante le difficoltà, le famiglie rimangono sempre molto unite e riservano particolare attenzione e rispetto verso gli anziani. Fino alla fine della vita sono curati ed assistiti. È rarissimo vedere sulla strada anziani mendicare per sopravvivere. Anche il poco viene fraternamente diviso.

Nella nostra “civilissima” Europa il numero dei poveri è ancora molto alto in rapporto al benessere diffuso nella popolazione.

Purtroppo oggi, molto ci occupiamo di garantire un pasto caldo a tutti, o quasi, senza comprendere che la vera sofferenza non è tanto quella di non avere un pasto decente, ma la solitudine e l’indifferenza. Specie a noi anziani mancano la vicinanza dei nostri cari e il conforto di una mano amica che ci aiuti in questo ultimo tratto nella strada della vita.

Credo che con la Giornata Mondiale dei Poveri si voglia ricordare al mondo, attraverso la preghiera, anche l’urgenza della pace. Perché ogni guerra non fa altro che generare nuovi poveri, persone che resteranno private per molti anni della loro casa e del loro lavoro.

Che Dio ci aiuti a fermare questa follia.

di Alessandro Milza