· Città del Vaticano ·

La messa dei poveri e con i poveri Nella basilica Vaticana ogni primo sabato del mese

Un incontro eucaristico che porta frutti

 Un incontro eucaristico che porta  frutti   ODS-026
31 ottobre 2024

Che bella idea ‘sto giornale scritto dalle persone che vivono per strada! Apro e sfoglio incuriosito il mensile che un gruppo di persone mi offre. Il luogo della distribuzione del giornale è azzeccatissimo, ideale per un appostamento. Proprio dove si stringe il marciapiede davanti a Palazzo Migliori, all’incrocio tra largo degli Alicorni e via Paolo vi : ci passa un sacco di gente. Riconosco con i pacchi di giornale sottobraccio alcuni amici che frequentavano il Centro di ascolto della Caritas parrocchiale dei Santi Apostoli, dove sono stato parroco per otto anni, a Rione Trevi nel cuore di Roma. I rapporti sono rimasti ottimi. Sorrisi, abbracci, uno scambio di presentazione con altri che non conoscevo, qualche battuta e il cerchio di amici si allarga, è un attimo. Da allora è passato un po’ di tempo, visto che adesso sono parroco a San Pietro già da tre anni.

La collaborazione è nata subito, grazie ad alcune iniziative organizzate per gli amici che vivono per strada con don Giovanni Palaia, portandoli sul tetto della basilica a vedere Roma dall’alto e a camminare tra i “giganti”, le grandi statue del Redentore e degli apostoli che campeggiano sulla piazza. Poi con la Fondazione “Fratelli Tutti” ed il meeting della Fraternità con il coinvolgimento in alcuni spot ed interviste; e poi, ancora, un incontro a Palazzo Migliori con la Fondazione di Don Milani; l’organizzazione con la Parrocchia e l’Elemosineria apostolica di una cena natalizia sotto il Colonnato, in occasione dell’accensione dell’albero di Natale e del presepio in piazza San Pietro… in pratica una serie di iniziative che ha cementato i nostri rapporti, fino ad essere coinvolto dal Dicastero per la Comunicazione in un incontro col Santo Padre insieme a tutti i collaboratori dell’«Osservatore di strada»: ormai ero parte della famiglia!

È venuto naturale dopo un po’ proporre di celebrare una messa “nostra”, una messa dei poveri che gravitano attorno alla basilica e collaborano al giornale: avevo lanciato l’iniziativa attraverso un post: «Sogno una messa degli anawim a san Pietro». L’occasione l’ha offerta la il Sinodo nell’ottobre del 2023, volevamo dare un contributo speciale pregando per quell’importante evento ecclesiale ed ecco, il 21 ottobre si è concretizzata.

Per quella prima messa avevamo pensato a tutto: Piero aveva fatto realizzare una locandina con tutte le indicazioni per poter entrare e trovare facilmente il luogo della celebrazione; Fabrizio alla chitarra, con tanto di foglietto per i canti; Stefano e Attilio all’ambone per le letture, mentre la lettura delle preghiere dei fedeli era affidata a Ciro. Quelle preghiere mi hanno molto colpito, erano belle perché vere, espresse in un linguaggio semplice e immediato, pacificato senza fare sconti alla realtà. Giuditta le aveva portate all’Ostello per confrontarsi con altri amici, per integrare e modificare. Daniele, ospite del Circolo di San Pietro, aveva aggiunto una preghiera finale per la pace. Una messa “nostra”! … anche per l’orario — le tre del pomeriggio — volendo occupare uno spazio disponibile in basilica, utile magari anche in futuro.

Quel giorno abbiamo avuto come ospite il segretario generale del Sinodo, il cardinale Grech che, tra i banchi, ha partecipato alla celebrazione e poi ha rivolto un messaggio a noi tutti, con un tono molto paterno. «Sono venuto a pregare con voi perché sono convinto che la vostra preghiera sa aprire il cuore di Dio», «avete un posto speciale nel cuore della Chiesa».

Il mese successivo saltammo perché il 19 novembre ricorreva la Giornata dei poveri, erano già in programma altre iniziative, per cui andammo al 2 dicembre, per iniziare insieme l’Avvento. Da lì in poi stabilimmo di vederci il primo sabato di ogni mese, saltando solo l’appuntamento di agosto.

Abbiamo cominciato con un piccolo gruppo, era nata come “messa dei poveri” e poi abbiamo aggiunto al titolo della locandina anche “messa con i poveri”, perché tanti altri si sono aggiunti e partecipano a questo appuntamento.

Dal mese di aprile la cerchia si è allargata alla Parrocchia di San Gregorio vii con fra Stefano, poi suor Elaine e le sue consorelle con l’esperienza della lectio divina davanti alla libreria Ancora in via della Conciliazione.

Ogni celebrazione è divenuta una opportunità per pregare per la pace, per qualche amico che ci ha lasciato, per presentare anche altri che lavorano con i poveri in altri quartieri periferici di Roma. «Un modo per portare il cuore di una periferia nel cuore di san Pietro», come disse Piero invitando un sacerdote di una parrocchia di San Basilio. Oppure con la presenza di Giustino, direttore della Caritas della Diocesi di Roma.

Dal mese di maggio ha preso piede anche un’altra bella iniziativa, quella cioè di pranzare tutti insieme nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Gregorio vii . Questo momento di incontro e di festa che culmina con il breve pellegrinaggio in basilica e la celebrazione dell’eucarestia dà l’opportunità per cogliere il senso più profondo di quanto Gesù ci ha lasciato come viva memoria del dono di sé e del comandamento nuovo di amarci tra noi come lui stesso ci ha mostrato, lavando i piedi ai suoi discepoli.

I frutti di questa preghiera si cominciano a vedere. I poveri ci evangelizzano ed è accaduto che attorno ad essi riuniti in preghiera lo Spirito Santo ha suscitato la risposta di tanti che si sono messi a servizio con generosità. Sta nascendo una rete di solidarietà e una comunità di persone attorno alla basilica di San Pietro che esprime, con i suoi particolari toni e colori, la vocazione della nostra Chiesa di Roma, quella cioè di presiedere la carità tra tutte le Chiese uniti al nostro Vescovo, Papa Francesco.

Le iniziative si moltiplicano ancora e gli orizzonti si fanno sempre più ampi, perché quando lo Spirito soffia forte il coraggio ci spinge ad osare andare dove l’acqua è più profonda.

di Agnello Stoia *

* Parroco della Basilica di San Pietro