23 novembre 2024
La virtù dei grandi è la semplicità, il porsi al vasto pubblico o a una persona sola con quella schiettezza che mette tutti a proprio agio. Prendiamo Giacomo Manzù, quel Manzù che all’inizio degli anni Sessanta realizza l’opera d’arte figurativa più immensa del dopoguerra, la Porta della Morte della Basilica di San Pietro in Vaticano, compiuta nel 1964, ultima a sinistra nel portico monumentale e che proprio in questi mesi, in occasione del Giubileo del 2025, tornerà alla ribalta.
Bergamasco, classe 1908 e dodicesimo figlio di una famiglia povera e dignitosa — papà calzolaio, Angelo Manzoni, con la moglie Maria Pesenti — Giacomo Manzoni detto Manzù è il prototipo dell’uomo di successo che conta solo sulle proprie forze. Proprio nell’anno in cui consegna la Porta della ...
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