Quel “Quid” delle donne
in Veneto

Nella sfida globale per la sostenibilità il settore della moda è tra quelli particolarmente chiamati a cambiare i propri modelli di produzione. Da un lato logiche come quelle del fast fashion — per le quali si comprano capi di scarsissimo valore secondo un modello molto simile all’usa e getta con impatti ambientali e sociali devastanti; dall’altro la crescita di un mercato più maturo che non si accontenta più di un bel capo da indossare, ma desidera che questo sia anche sostenibile. Il settore è di fronte ad un bivio. Tanto più in Italia, dove la moda è nata e dove ha trovato la sua migliore certificazione di qualità per i mercati globali. Difficile immaginare un luogo migliore per sviluppare modelli capaci di garantire profitto ed impatti socio-ambientali positivi. È in ...