La visita del Segretario
Dal 9 al 14 gennaio 2025 Sua Eminenza il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha visitato il Regno Hashemita di Giordania in qualità di Legato Pontificio per la dedicazione della Chiesa del Battesimo di Gesù, accompagnato da Mons. Marco Formica, Officiale della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato.
Sua Eminenza è giunto ad Amman nella tarda serata del 9 gennaio. All’aeroporto internazionale Queen Alia, è stato accolto da S.E. Mons. Giovanni Pietro Dal Toso, Nunzio Apostolico in Giordania, da S.E. l’Amb. Sami Ghosheh, Capo del Protocollo del Ministero per gli Affari Esteri ed Espatriati, e da S.E. Mons. Iyad Twal, Vescovo Ausiliare eletto della Diocesi patriarcale di Gerusalemme dei Latini.
La mattina del 10 gennaio, l’Em.mo Cardinale Segretario di Stato si è recato ad Al Maghtas, sulle rive del fiume Giordano, al sito del Battesimo di Gesù, dove è stato accolto da S.B. il Card. Pier Battista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, da molti Vescovi, sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi sia latini che delle Chiese orientali, da quelli dell’Istituto del Verbo Incarnato che reggono il santuario, e da circa 6.000 fedeli.
Prima dell’inizio della Celebrazione Eucaristica, alla presenza di S.A.R. il Principe Ghazi bin Muhammad, inviato speciale di S.M. il Re Abdullah ii , il Sig. Nadim Muassher e la sua famiglia, principali benefattori della costruzione del sacro edificio e delle sue pertinenze, hanno consegnato le chiavi della chiesa al Patriarca latino. Erano presenti anche S.E. la Sig.ra Lina Annab, Ministro per il Turismo del Regno Hashemita, e il Sig. Tristan Azbej, Segretario di Stato del Ministero per gli Affari Esteri della Repubblica di Ungheria, il cui Governo ha altresì contribuito alla realizzazione del tempio.
Durante la Celebrazione eucaristica si sono svolti i riti della dedicazione della chiesa, con l’unzione crismale dell’altare e delle pareti e la preghiera di consacrazione. Nell’omelia, l’Em.mo Legato Pontificio ha illustrato l’importanza del Luogo santo per i cristiani e la Chiesa, sia locale che universale, auspicando che i numerosi pellegrini che vi si recheranno possano rinnovare la fede in Cristo Signore, figlio amato del Padre.
Nella mattinata di sabato 11 gennaio, nei locali della parrocchia latina di Swefieh, ad Amman, l’Em.mo Card. Parolin ha incontrato il clero, le religiose e i religiosi di tutte le Chiese cattoliche presenti in Giordania, ovvero la greco-melchita, latina, maronita, siro-cattolica, armena, caldea. Nel suo discorso introduttivo, ha voluto richiamare le sfide pastorali presenti in Medio Oriente, auspicando una sempre maggiore attenzione ai giovani e alla famiglia e richiamando l’importanza della scuola cattolica come luogo di formazione integrale.
A seguire, Sua Eminenza ha visitato la sede di Caritas Jordan e del Catholic Relief Services ad Amman, dove gli sono state illustrate le attività caritative in corso in Giordania, ma anche quelle a favore dell’aiuto umanitario alla popolazione di Gaza stremata dalla guerra, possibile grazie ad una proficua collaborazione tra le due Organizzazioni e le Autorità giordane.
Nel pomeriggio ha incontrato, nella sede del Vicariato della Diocesi latina, i Rappresentanti delle Chiese non cattoliche in Giordania. Nel suo discorso il Cardinale ha sottolineato l’importanza del cammino ecumenico verso l’unità e di una collaborazione tra la Chiese attenta e rispettosa di ciascuna identità, anche per il bene dei cristiani in Medio Oriente, la cui emigrazione è elemento di grande preoccupazione per la Santa Sede.
Il giorno 12 gennaio nel Palazzo reale, l’Em.mo Segretario di Stato è stato ricevuto in udienza da Sua Maestà il Re Abdullah ii, con il quale, apprezzando l’importante ruolo del regno hashemita per la pace e la stabilità nella regione, ha affrontato la delicata situazione in cui versano i Paesi limitrofi e la gravissima condizione umanitaria della popolazione palestinese a Gaza e ha condiviso la seria preoccupazione per la continua emigrazione dei cristiani dal Medio Oriente.
Successivamente, Sua Eminenza ha avuto un incontro con S.E. il Sig. Jafar Hassan, Primo Ministro del Regno hashemita, con il quale ha trattato le questioni bilaterali più importanti, come pure quelle regionali e internazionali di comune interesse.
Nel pomeriggio, dopo una visita alla chiesa greco-ortodossa di Madaba e alla parrocchia latina, il Card. Parolin si è recato al Monte Nebo, dove ha celebrato l’Eucarestia insieme al Rev.mo P. Francesco Patton, o.f.m ., Custode di Terra Santa, ai Frati minori della Custodia e ad alcuni religiosi.
Il 13 gennaio si è svolto ad Amman, nella casa delle Suore del Rosario a Dabouq, l’incontro con i Nunzi Apostolici della regione. Nel pomeriggio, insieme a loro, Sua Eminenza si è recato ad As Salt, prima capitale del Regno Hashemita, dove ha visitato il Museo e la chiesa latina.
Nel pomeriggio del 14 gennaio, l’Em.mo Segretario di Stato ha fatto rientro in Vaticano, portando nel cuore la vitalità e la gioia della Chiesa cattolica in Giordania, luogo di pace e di accoglienza, simbolo di stabilità in una regione flagellata dalle guerre fratricide e dalla violenza.