La missione delle ancelle del Santo Bambino Gesù in Nigeria e in Ghana

Servire Dio
attraverso l’istruzione

 Servire Dio attraverso l’istruzione  QUO-204
10 settembre 2024

Le ancelle del Santo Bambino Gesù sono una congregazione internazionale fondata dalla serva di Dio Mary Charles Magdalen Walker, delle suore della Carità irlandesi. Su invito del vicario apostolico della Nigeria meridionale e dell’Africa occidentale, monsignor Joseph Shanahan, la religiosa arriva in Nigeria nel 1923 con l’intenzione di offrire il suo ministero nel campo dell’evangelizzazione e della promozione delle donne attraverso l’istruzione.

Madre Mary Charles testimonia con la sua vita quanto predica, cioè di essere tutto per tutti, impegnandosi in qualsiasi ministero possa contribuire a sollevare lo standard di vita delle persone che serve. Lavora instancabilmente per decenni come educatrice, nel campo dell’assistenza medica, come catechista e come assistente sociale.

Una congregazione religiosa indigena


Il desiderio di madre Mary Charles di avviare una congregazione religiosa indigena si avvera quando, nel 1931, quattro delle giovani alunne della St. Joseph’s Convent School di Calabar, in Nigeria, chiedono di diventare suore. Il nome che sceglie per la nuova congregazione, eretta canonicamente nell’aprile 1937, è “Handmaids of the Holy Child Jesus”, Ancelle del Santo Bambino Gesù; nel 1971 diventa congregazione di diritto pontificio.

Nei decenni successivi, le ancelle continuano ad evolversi nella loro natura internazionale e inter-etnica: infatti, molte religiose vengono da ogni parte della Nigeria, dal Camerum, Togo, Ghana, Sierra Leone, poi Inghilterra e Kenya. Attualmente, la congregazione ha sedi in diversi Paesi africani, in Italia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, Canada e a Grenada.

L’istruzione è una missione


Le religiose si dedicano alla trasformazione delle esistenze attraverso la testimonianza profetica della vita consacrata, della vita in comunità, della leadership partecipata e del ministero apostolico, con un’opzione speciale per i poveri, le donne e i bambini. L’educazione dei bambini è uno degli apostolati più vivaci delle suore: infatti, le ancelle sono generalmente conosciute come brave insegnanti e amministratrici scolastiche. «In questi piccoli noi vediamo Gesù ed è una gioia vederli crescere nella conoscenza e nell’amore di Dio», dice una delle suore. Il fine è di formare la persona nel suo insieme, quindi la morale, la disciplina, le virtù e lo studio: questo approccio, infatti, aiuta gli studenti a diventare cittadini responsabili.

Le suore sono insegnanti, catechiste, apostole


In alcune delle scuole che gestiscono, le ancelle applicano il metodo Montessori sulle orme della loro fondatrice che aveva usato questo approccio nella scuola femminile St. Joseph Girls’ School di Calabar in Nigeria. Madre Mary Charles affermava senza dubbi che rispetto a un asilo “normale”, il metodo Montessori contribuisce a sviluppare le loro diverse qualità. «La bambina nativa — scriveva madre Mary — ha la facoltà di eccellere in qualsiasi virtù: servono soltanto tempo, pazienza e l’opportunità». Esortava sempre le sue suore a ricordare questa massima: «Ogni insegnante è catechista e apostolo». Nel tramandare il suo lascito, le ancelle continuano a educare i bambini impegnandosi nelle loro molteplici scuole nel ministero di Cristo dell’insegnamento, dell’assistenza e della catechesi.

Le “Ancilla Schools” in Ghana


In Ghana, sono conosciute per le diverse scuole che gestiscono conosciute con il nome di “Ancilla Schools”: «Siamo determinate a formare mentalmente, fisicamente e spiritualmente i nostri giovani: insomma, una formazione olistica», affermano le suore.

Le molte scuole offrono istruzione a diversi livelli, a partire dagli asili-nido fino all’università. In ogni aspetto del loro insegnamento le religiose intendono preparare gli studenti ad affrontare la sfida della vita piuttosto che semplicemente ambire al diploma. Il loro ministero prevede anche scuole speciali per bambini con disabilità, un servizio che dona tanta speranza ai loro genitori. «Non ci limitiamo a educare i bambini — spiegano — sollecitiamo fondi da organizzazioni e individui per acquistare oggetti di cui hanno bisogno, come stampelle, sedie a rotelle, divise, e perché paghino le rette universitarie».

In alcuni villaggi del Ghana molti bambini non hanno accesso a un’istruzione di qualità: per questo le suore avviano comunità in quelle zone in cui possono estendere il loro ministero a questi giovani perché siano formati per affrontare il loro futuro nel cuore, nella mente e nelle mani. In ogni aspetto del loro ministero dell’educazione, le religiose si impegnano a tenere a mente il fine di fornire un’istruzione di alto livello, seguendo le orme della loro fondatrice. «Nei giovani vediamo il futuro della Chiesa e del mondo, in generale».

di Emmanuella Dakurah


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