Le suore ancelle di Maria Immacolata della Chiesa greco-cattolica in Ucraina

Portano la luce nell’oscurità

 Portano la luce nell’oscurità  QUO-217
25 settembre 2024

Da quasi 132 anni la Congregazione delle suore ancelle di Maria Immacolata della Chiesa greco-cattolica Ucraina svolge la missione iniziata dalla beata Giosafata Hordashevska, cofondatrice della Congregazione, incarnando il suo credo principale, sempre attuale, di “servire dove c’è più bisogno”.

Ponte di speranza


Rispondendo alle sfide del mondo contemporaneo le religiose concentrano i loro sforzi per sostenere le famiglie che si trovano in condizioni di vita disagiate. In Ucraina operano in due programmi sociali. In particolare, da 23 anni le suore realizzano il progetto “Ponte di speranza” con il quale attualmente assistono oltre 100 bambini. Dall’inizio di questa iniziativa, grazie al sostegno di benefattori, sono stati aiutati più di 300 bambini. Presso i conventi operano 13 centri di “Ponte di speranza”, dove le le ancelle di Maria Immacolata si occupano dei bisogni spirituali degli orfani e dei bambini provenienti da famiglie povere con molti figli. Le religiose conducono lezioni di catechesi per i bambini, organizzano pellegrinaggi, sostengono spiritualmente, offrono assistenza materiale e sociale.

Casa della speranza


Un’altra area di servizio sociale si sta sviluppando nel progetto “Casa della speranza” a Leopoli, che ha lo scopo di aiutare e sostenere le persone di categorie socialmente vulnerabili: orfani che hanno perso uno o entrambi i genitori, anche a seguito della guerra, sfollati interni, famiglie povere con molti bambini, famiglie in condizioni di vita difficili, studentesse che si trovano in condizioni disagiate. I primi residenti di questa casa sono state le famiglie con bambini in fuga dalla guerra nel Donbass iniziata nel 2014. All’inizio dell’invasione su larga scala in Ucraina nel 2022 “Casa della speranza” è diventata un rifugio per gli sfollati interni.

Un progetto per gli orfani di guerra


In seguito all’invasione russa su vasta scala in Ucraina, le suore hanno indirizzato il loro ministero a sostegno degli orfani dei militari caduti in guerra avvalendosi del sostegno delle ancelle di Maria della Polonia e di benefattori. Ad oggi il progetto ha raggiunto più di 120 bambini. Si tratta di un lavoro davvero impegnativo che richiede la presenza delle religiose nelle famiglie con vedove e orfani, portando il sostegno spirituale a chi ne ha veramente bisogno. Secondo suor Anna Drozd, responsabile del progetto, le suore ancelle di Maria di Polonia e Ucraina sostengono congiuntamente le vedove e i bambini che hanno perso i loro mariti e padri, fornendo vari tipi di aiuti: cibo, vestiti, medicine, prodotti di prima necessità, articoli per la casa. Nell’ambito di questo progetto le reigiose organizzano viaggi per i bambini per aiutarli a provare almeno un po’ di gioia dell’infanzia, a socializzare con i loro coetanei e a trovare nuovi amici e persone affini. Il progetto di assistenza alle famiglie dei militari adulti in guerra opera in diverse città dell’Ucraina. Le suore ancelle di Maria Immacolata si impegnano molto per curare le ferite della guerra attraverso l’aiuto psicologico e il sostegno alle mogli e alle madri dei caduti, l’ascolto di chi ha bisogno, e soprattutto la preghiera per le vittime della guerra e loro famiglie. Le suore offrono sostegno spirituale e psicologico e assistenza varia a persone di diverse fedi e confessioni, cercando di servire Cristo presente in ogni persona.

Accompagnamento spirituale dei militari


Nell’ambito dei suddetti servizi, sono stati organizzati dei seminari sul tema: “Il trauma da combattimento. Come aiutare i militari”. Alcune religiose sono disponibili ad andare alla linea del fronte; tra loro suor Tadeia Klanza che visitava i combattenti portando aiuti di vario genere ai militari e ai cappellani. Un’altra suora è ergoterapista ed aiuta nella riabilitazione dei militari a Truskavets nella regione di Leopoli.

Perseveranza nel servizio


È molto importante per le suore ancelle di Maria Immacolata continuare il ministero svolto prima della guerra e pregare, dimostrando così fermezza e disponibilità verso le sfide di oggi. In queste difficili circostanze le religiose rimangono con il loro popolo, condividendo lutti, dolori e perdite, asciugando le lacrime di coloro che soffrono, rimanendo solidali con chi è nel bisogno, coltivando la perseveranza e il coraggio, portando la luce dove regna l’oscurità.

di Emilia Vandych


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