Messi alla prova
perché ogni vita merita
una seconda possibilità

Pietro è un nome di fantasia ma quello che ci racconta è tutto vero. Parla della riscoperta della propria serenità e autostima. La sua testimonianza riguarda l’efficacia dei lavori di pubblica utilità e del volontariato come alternativa alla pena da scontare in carcere. Si chiama messa alla prova: ad alcuni imputati e indagati (con pene edittali fino a 4 anni e reati che non destano allarme sociale) lo Stato italiano offre la possibilità di evitare un processo e in ogni caso di “mettersi alla prova“ senza entrare in un penitenziario. Si tratta di una misura che ha un duplice obiettivo: risarcire la comunità per il danno causato e contribuire alla prevenzione della recidiva, quest’ultima alimentata purtroppo dalla condizione di restrizione dietro le sbarre. A costruire questa speranza è un ...