23 dicembre 2024
Gli allevamenti intensivi di suini, bovini e pollame continuano ad avvelenare suolo e acqua in Lombardia: ogni anno 165 Comuni risultano fuorilegge per carichi di azoto, nonostante i richiami dell’Europa e un sempre più probabile deferimento alla Corte di Giustizia Ue con annesse sanzioni. A denunciarlo il nuovo report di Greenpeace, secondo il quale, nelle zone in cui si concentrano numerosi allevamenti intensivi, come la Pianura Padana, si registrano livelli di azoto anche tripli o quadrupli rispetto al consentito.
Nella sola Lombardia si trova il 48% del totale dei suini allevati in Italia (3,9 milioni), il 26% dei bovini (1,5 milioni) e il 17% degli avicoli (26 milioni). Da sei anni la percentuale totale dei Comuni lombardi che superano i limiti di azoto — siano essi in zone vulnerabili o meno — è rimasta stabile ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati