30 dicembre 2024
Non è raro imbattersi nel gruppo folkloristico di un paese lontano, a Roma: città cosmopolita, capitale, centro del cattolicesimo, sede di ambasciate, residenza per numerose comunità che tengono alle proprie tradizioni. Ma la danza guatemalteca messa in scena al palazzo della Fao l’11 dicembre scorso — Giornata Internazionale della Montagna — era più di un’esibizione di passi, musiche e costumi esotici. Le vesti della tradizione e i coloratissimi aquiloni della cultura maya indosso a donne, uomini e bambini impegnati nella danza, hanno incarnato un legame concreto, culturale ed economico, con l'Italia. Infatti, nell’occasione, veniva presentato “Fashion for Fragile Ecosystem”: un progetto portato avanti dal Governo italiano e dalla Mountain Partnership, l'alleanza per lo sviluppo delle comunità e la ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati