DONNE CHIESA MONDO

Un’altra prima volta

 Un’altra prima volta  DCM-001
04 gennaio 2025

Un altro passo verso la smaschilizzazione della Chiesa. Per la prima volta, due donne entrano nel Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo, rompendo una tradizione che vedeva questo ruolo riservato ai vescovi.

Suor Simona Brambilla e María Lía Zervino, sono state infatti scelte come membri di nomina pontificia da Papa Francesco, che non appena gli capita l’occasione ripete che dove le donne sono state inserite nel governo della Chiesa, le cose funzionano meglio di prima.

Stavolta tocca a una religiosa e una laica.

Suor Simona Brambilla, missionaria della Consolata, è un esempio di leadership femminile costruita su fede, competenza, impegno, empatia. Italiana, diploma di infermiera, poi licenza in psicologia alla Gregoriana, è stata missionaria in Mozambico e superiora generale della sua congregazione ed ha partecipato al sinodo sulla sinodalità, in cui crede profondamente. Rappresenta un primato femminile nella Chiesa. L’8 luglio 2019 il Papa ha nominato per la prima volta sette donne (lei e altre sei) membri del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Poi il 7 ottobre 2023 h scelto lei come segretaria del Dicastero, seconda donna a ricoprire questo incarico nella Curia romana dopo Alessandra Smerilli al Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.

María Lía Zervino è una figura di rilievo nel panorama ecclesiale internazionale. Sociologa argentina, è una servidora (aderisce a un’associazione di donne consacrate) ed è l’ex presidente dell’ umofc , rete che raccoglie 8 milioni di donne di 100 organizzazioni cattoliche di oltre 50 Paesi del mondo. Ha già segnato una tappa la sua nomina, nel 2022, a consultore del Dicastero per i Vescovi insieme a suor Raffaella Petrini e a suor Yvonne Reungoat: sono state infatti la prime donne a essere coinvolte nel processo di selezione dei vescovi, compito tradizionalmente affidato a uomini. È anche consultore del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, ed è nel Consiglio del Movimento Laudato si’.

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