Iniziative per le nuove generazioni dell’Azione cattolica romana il 18 e il 26 gennaio

Una veglia e una carovana per la pace

 Una veglia e una carovana per la pace  QUO-012
16 gennaio 2025

L’Azione cattolica della diocesi di Roma ha in programma due appuntamenti per le nuove generazioni in questo “mese della pace” che tradizionalmente si celebra a gennaio: il primo, proposto dal Settore giovani in collaborazione con la Caritas diocesana, è una veglia di preghiera nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli sabato 18 gennaio alle 20.30.

La liturgia partirà dal ricordo del beato Pier Giorgio Frassati e sarà animata dalle testimonianze di Samer Afisa, rifugiato siriano di Damasco, fuggito in Italia con la sua famiglia per scappare dalla guerra nel 2015 e ora operatore in un centro di ascolto per migranti; e di Daniela Alba, colombiana nata a Bogotá e immigrata negli Stati Uniti da bambina. A entrambi la guerra e la violenza, in modo diverso, hanno cercato di togliere casa, sogni, futuro e libertà ma, con la loro esperienza, possono aiutare i giovani a comprendere che è possibile trovare la speranza anche in mezzo alle macerie.

Il secondo appuntamento è per domenica 26, quando i ragazzi dell’Acr, con i educatori e genitori e con i coetanei delle scuole e delle parrocchie della città, daranno vita alla «Carovana della Pace», il festoso e colorato corteo che ogni anno attraversa le strade del centro di Roma. Quest’anno lo slogan è “La Pace in azione!”. Le attività cominceranno presso la chiesa nuova, Santa Maria in Vallicella, dove alle 8.30, dopo il saluto del cardinale vicario Baldassare Reina, verrà celebrata la messa da don Alfredo Tedesco, assistente diocesano di Acr e direttore della Pastorale giovanile della diocesi. Al termine i partecipanti sfileranno fino a piazza San Pietro, dove in un settore riservato attenderanno con giochi e animazioni l’Angelus di Papa Francesco. Due di essi, come da tradizione, si affacceranno con il Pontefice per leggere un messaggio di pace. Al termine, in questo anno giubilare, è previsto il passaggio attraverso la Porta Santa della basilica vaticana.

Per prepararsi bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni nelle parrocchie di provenienza sono stati coinvolti in due progetti di solidarietà: il primo è proposto dall’Azione Cattolica Italiana che, tramite la vendita di calamite a simboleggiare il tenere insieme i pezzi e creare legami e connessioni, sosterrà le attività di Libera nel progetto “Amunì”, rivolto a giovani sottoposti a procedimenti penali, impegnati in percorsi di riparazione e rinascita.

La seconda è invece sul territorio cittadino: le offerte raccolte verranno devolute alla campagna “Housing sociale Don Roberto Sardelli”, volta a contrastare l’emergenza abitativa e a sostenere quanti vivono condizioni di disagio sociale ed economico.