Dal web opportunità, ma anche pericoli. È su questi ultimi che oggi si focalizza Atlante, a partire dagli aspetti legati alla criminalità informatica, cui cerca di porre un rimedio ora una Convenzione Onu approvata a fine 2024. Tra questi pericoli, in primo piano la pedopornografia, che tocca direttamente le vite dei più piccoli distruggendone il futuro, e le truffe online, tra email trappola ed sms fraudolenti. Ma è innegabile che il virtuale — soprattutto con i social — generi attrazioni molto forti, in particolare sui giovani, rischiando di comprometterne lo sviluppo psicologico, cognitivo e comportamentale. Si tratta di meccanismi attivati attraverso specifici algoritmi, studiati appositamente dalle aziende hi-tech. Tra queste, segnaliamo il caso di Meta, che ha deciso di mettere un freno alle politiche di fact-checking.
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